Personalmente quando penso all’avvento della ferrovia il mio immaginario, immancabilmente influenzato dai film western americani e dai nostrani spaghetti-western, riporta scene di interminabili spianate semi desertiche attraversate per la prima volta da una strada ferrata, solcata da una locomotiva riconoscibile da enormi sbuffi di fumo nero, una novità che avrebbe indelebilmente cambiato la geografia e l’economia mondiale. Il piccolo studio lituano Flazm punta a farci vivere l’epopea del treno con Train Valley – Console Edition, attraverso un vero e proprio percorso storico che va dalla Febbre dell’oro del 1849 al primo volo spaziale con equipaggio. I giocatori dovranno mettere alla prova le loro abilità di gestione del traffico ferroviario in campagne ambientate negli ultimi 200 anni in Europa, nelle Americhe, in Giappone e nell’URSS. Questa edizione in particolare comprende anche il DLC Germania, che inizia dalla Prima Guerra Mondiale e arriva alla caduta del Muro di Berlino e al moderno Aeroporto di Francoforte.
Train Valley si pone come un ibrido tra gestionale e puzzle chiaramente indirizzato agli amanti del genere, meglio ancora se appassionati di modellismo ferroviario (soprattutto in considerazione della possibilità di collezionare fino a 30 modelli diversi di treno). In un crescendo di complessità il giocatore dovrà creare i collegamenti ferroviari tra diverse città, tra città ed infrastrutture (es. aeroporti o porti), collegare fabbriche agli hub di distribuzione, spostare imponenti colonne di vagoni merci e così via. Il tutto chiaramente con un occhio al budget dato che posare le rotaie su un tratto libero di pianura avrà un costo esiguo, mentre creare un tunnel attraverso una imponente montagna chiederà un esborso molto maggiore, pur facendoci guadagnare parecchio tempo. Di conseguenza se i primi livelli faranno giustamente da introduzione alle meccaniche di gioco, come costruire nonché come ottimizzare le risorse e le entrate, col proseguire dell’avventura sarà fondamentale pianificare strategicamente dove posizionare le tratte e gli scambi.
In ogni caso sin dall’inizio si sente piuttosto pesantemente l’assenza di un vero e proprio tutorial in grado di spiegare in modo chiaro come muoversi tra i menu e come gestire al meglio le varie funzioni disponibili. L’unica guida che avremo in questa fase è fornita in forma testuale non particolarmente accattivante o chiara. Questa sorta di sbarramento all’ingresso potrebbe fare una prima scrematura tra i giocatori che hanno davvero un forte interesse e volontà di proseguire e chi invece si avvicinava con un approccio più casual. Anche un minimo di storia e maggiore coinvolgimento dal punto di vista audio avrebbero creato una cornice più accattivante per Train Valley, che invece risulta essere un susseguirsi di puzzle sicuramente impegnativi e anche ben disegnati, ma un pò privi di anima. Dal punto di vista grafico il gioco è tutto sommato piacevole, con una vista aerea che consente di avere un controllo pressoché sul livello di gioco, tuttavia in alcune circostanze la possibilità di zoomare sarebbe risultata sicuramente utile. In ogni caso il vero problema di Train Valley – Console Edition, nella sua conversione Switch è insito proprio nella sua natura di titolo per PC, sul quale non sono stati fatti adattamenti di sorta alla natura peculiare della nostra console. L’interfaccia di gioco chiama a gran voce un mouse ed una tastiera per essere gestiti alla perfezione e l’assenza della modalità touch è una mancanza che grida vendetta. Muoversi nei menu con i dorsali e le frecce direzionali è davvero troppo macchinoso e finiremo per far scontrare frontalmente una gran quantità di locomotive nel tentativo di arrivare alla funzione desiderata, mettendo a dura prova anche i giocatori più pazienti.
La recensione
Train Valley – Console Edition è un titolo che può senza dubbio interessare un pubblico appassionato di treni, modellismo e di gestionali/puzzle particolarmente impegnativi. Per tutti gli altri l'esperienza risulterà particolarmente frustrante, ai limiti dell'ingiocabile, a causa di un setting di comandi mutuato pari pari dalla versione PC (e dalla combo mouse+tastiera) senza alcun riguardo per le peculiarità della Switch.