L’elemento distintivo che differenzia Revita da moltissimi altri giochi simili presenti su eShop è il suo sistema di controllo “a doppio stick“, unito alla struttura a scorrimento laterale del mondo di gioco: metà platform e metà shooter, infatti, il titolo riesce a incuriosire proprio nei suoi elementi di interazione ludica offerta alle mani del fruitore. Se il tutorial iniziale può sembrare un elemento scontato e banale, letto così sulla carta di una recensione, nella realtà dei fatti è piuttosto fondamentale (e in ogni caso non troppo prolisso né noioso) per riuscire a scoprire le fondamenta di questa produzione e padroneggiarne le diverse possibilità pensate dagli sviluppatori. Le azioni di movimento, scatto, salto tipiche di un platform assumono un significato importante sia in fase di esplorazione e schivata che di combattimento, soprattutto quando vengono poi combinate con le possibilità di attacco del nostro avatar, inserite in una cornica shooter tipica dei “twin stick“. Il risultato è un titolo piuttosto frenetico e adrenalinico, dove a seconda delle situazioni saranno da prediligere agilità e riflessi, piuttosto che le mosse offensive dalla distanza. Senza dubbio, l’aspetto più riuscito del gioco, anche grazie a una discreta varietà situazionale arricchita ulteriormente dalle boss fight.
Il comparto tecnico del gioco, in ultima analisi, è ben riuscito con una pixel art curata anche se non particolarmente dettagliata, in grado di trasmettere un discreto senso di fluidità anche grazie ad animazioni di livello piuttosto buono; fatto salvo per tempi di caricamento che, vista la natura del titolo spesso soggetto a fallimenti e ripetizioni, avrebbero potuto essere più rapidi e immediati di quanto non siano, il gioco si conferma pienamente fruibile in entrambe le modalità di gioco garantite dalla struttura hardware ibrida di Switch, anche se va ammesso come giocato in portatile offra probabilmente il meglio di sé (non tanto per un aspetto tecnico, quanto per la natura ludica del tutto). Il versante audio non spicca particolarmente né per originalità né per elevate qualità artistiche mentre sul versante grafico il giudizio è apparentemente contraddittorio: a nostro giudizio, la direzione artistica è più che apprezzabile, con scenari e personaggi davvero molto ispirati e un colpo d’occhio caratterizzato da un colore bluastro come elemento distintivo e caratterizzante. Tutti elementi che però, in qualche modo, vengono un po’ persi o dispersi dalla direzione invece stilistica, visto quanto la pixel art scelta (o la sua mera esecuzione a schermo) tendano ad annacquare il guizzo d’ispirazione che soggiace nel titolo.
La recensione
I dialoghi ispirati e le dinamiche ludiche non banali differenziano Revita dai numerosi roguelite presenti su eShop, pur non bastando a superare del tutto i limiti di una direzione artistica fin troppo derivativa e una ripetitività di fondo comunque presente.