La grafica è volutamente molto colorata, caricaturale e cartoon, i traslocatori hanno proporzioni deformed, con lunghissime braccia, assecondando il generale mood scanzonato e frenetico del gioco. L’azione è visualizzata dall’alto, entrando nelle case e negli edifici da liberare un po’ alla The Sims. L’assenza di una funzione zoom non aiuta nell’individuare al primo colpo l’oggetto che si vuole prendere e spostare, tuttavia è anche vero che prendere una sedia o un tavolino non fa poi molta differenza nell’economia del gioco. L’aspetto maggiormente caratteristico del gameplay è la resa della fisica degli oggetti che, pur senza alcuna pretesa di realismo, hanno una loro fisicità ed un loro comportamento coerente nello spazio. Ad esempio per sollevare un grosso tavolo potrebbe essere necessario utilizzare due braccia dato il peso dell’oggetto, così come sarà difficile se non impossibile passare con un letto matrimoniale attraverso una piccola finestrella.
I personaggi hanno una consistenza quasi gelatinosa che, insieme ad un andamento un po’ ciondolante, li rendono efficaci nel strapparci qualche sorriso. Inoltre, nel corso delle partite in cooperativa, il caos raggiungerà il suo apice con 4 personaggi che si picchieranno cercando di strapparsi di mano l’amato comodino della camera da letto. E’ proprio in questa modalità che Get Packed: Couch Chaos da il suo meglio, svelando la sua essenza di party game. Per ovvi motivi il divertimento è massimo nella coop locale, ma anche online, e tutto sommato nella modalità Campagna si riesce a passare qualche ora di piacevole intrattenimento. A questo punto dovrebbe essere chiaro che se avete in mente un gioco da approcciare con un minimo di strategia non è questo il titolo che fa per voi, mentre se cercate del divertimento caciarone da affrontare magari in una serata in compagnia, senza alcun impegno cerebrale Couch Chaos fa al caso vostro.
La recensione
Get Packed: Couch Chaos è un party game divertente e casinista al punto giusto. L'ideale per qualche partita spensierata tra amici, soprattutto se non si ha voglia di grandi strategie ma semplicemente di fare a spintoni per caricare quanta più roba possibile sul nostro furgoncino. Nella modalità in single player chiaramente il gioco perde buona parte del suo fascino, pur riuscendo ad intrattenere anche grazie ad un accenno di narrativa.