SNK VS. Capcom Card Fighters’ Clash: la recensione

Un classico del passato ritorna, in tutto il suo splendore, mettendo assieme il "best of both worlds" delle due case di picchiaduro più famose di sempre, pronte a sfidarsi...a suon di carte!

Sì perché il gioco qui analizzato mette di fronte sia i personaggi più noti della SNK che quelli più famosi di Capcom, per sfide all’ultima…carta. Ma con componenti RPG, per non farsi mancare nulla! Durante le partite, ciascun concorrente disporrà di un mazzo di carte e avrà la possibilità di disporre fino a tre combattenti sul piano di gioco; a questo punto, i valori di attacco e difesa dei personaggi metteranno in scena una battaglia, dove i punti danni andranno prima ad attaccare le carte degli avversari e, una volta sgomberato il terreno da tutti gli ostacoli, feriranno direttamente i punti vita del giocatore avversario. Accanto però a queste “semplici” dinamiche da card game, troviamo anche carte speciale, che consentono di effettuare azioni particolari e, solitamente, piuttosto efficaci nel ribaltare le sorte dell’incontro, il tutto senza dimenticare la barra dei colpi speciali (che si carica continuando a immettere personaggi sul campo di gioco), tramite le quali sarà possibile cambiare radicalmente l’approccio strategico alla giocabilità di ogni match. Il tutto risulta piuttosto semplice e immediato, ma allo stesso tempo sufficientemente ricco di sfaccettature da suggerire l’importanza di un tagli strategico al tutto, soprattutto nel dosare l’utilizzo delle mosse speciali, andando a preferire un approccio più attendista e difensivo, piuttosto che al contrario davvero spericolato e aggressivo a seconda della composizione del nostro deck, del numero di carte rimanenti e della natura dei personaggi già utilizzati.

Recensione SNK Vs. Capcom Card Fighters' Clash: il ritorno di una vecchia  gloria - tuttoteK

L’analisi della componente grafica o tecnica di una produzione come questa appare piuttosto superflua, mentre preme evidenziare altri due aspetti: da un lato, troviamo un esorbitante numero di carte (oltre 300), grazie al fatto che la riproposizione su Switch mette assieme quelle che all’epoca erano due versioni distinte dello stesso gioco (quello SNK contrapposto invece a quello Capcom), arricchendo così all’inverosimile il roster di personaggi inclusi e, con essi, aumentando a dismisura la longevità, garantita da un’ottima differenziazione delle situazioni di gioco. Il secondo aspetto è come la direzione artistica e la resa di personaggi così iconici attraverso splendide interpretazioni “bit-style” super-deformed siano semplicemente spettacolare, per gli appassionati delle due famose case di sviluppo giapponesi.

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La recensione

7 Il voto

Un tuffo nel passato, per ricordarci quanto addictive potessero essere certe esperienze di gioco di una volta, specificamente pensate per la fruizione portatile. Pochi fronzoli, ma grande cura nella presentazione, il tutto sorretto da una impalcatura ludica di prim'ordine.

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