Siamo ormai agli sgoccioli del 2021 e siamo pronti a presentarvi i titoli migliori dell’anno, scelti per voi dalla redazione di Switchitalia! Pochi giorni fa vi avevamo presentato le nostre nomination, composte dai titoli che, per una ragione o per l’altra, hanno segnato in maniera significativa gli ultimi 12 mesi sulla console targata Nintendo. Titoli come Grand Theft Auto Trilogy, che hanno simboleggiato l’arrivo di uno dei più grandi franchise del mercato su una console Nintendo, ma che hanno deluso pad alla mano; produzioni come Cruis ‘n Blast, a metà strada tra first party e third party e capaci di gettare un ponte tra il mondo arcade da sala giochi e il salotto di casa; giochi come Atelier Ryza 2 o Samurai Warriors 5 che evidenziano un approccio tutto nuovo da parte di alcune terze parti verso l’hardware della casa di Kyoto e così via.
Divisi in tre macro categorie, ecco i risultati che premiano il miglior titolo in assoluto secondo la redazione di Switchitalia, menzionando però alcune produzioni meritevoli di un commento particolare, ciascuno per i propri motivi, sempre legati a valori ludici significativi nello specifico, o in generale per l’andamento dell’industria, vista attraverso gli occhi di Nintendo Switch.
MIGLIOR GIOCO FIRST PARTY
Vincitore: Metroid Dread. Il ritorno di Samus Aran con un capitolo totalmente inedito non viene premiato soltanto per l’evento in sé, senza dubbio simbolico e carismatico all’interno del portafoglio di IP proprio di Nintendo. No, Metroid V viene premiato perché è capace di sorreggere le aspettative che un nuovo episodio ufficiale della serie si porta dietro, presso il pubblico di appassionati, grazie a una impostazione tecnica e, soprattutto, ludica di primissimo piano. Il gioco eleva il concetto di adventure a scorrimento con visuale laterale verso nuovi canoni di ambizione, budget, giocabilità, impatto complessivo, arrivando a proporre un prodotto assolutamente di livello, come riportato anche nella nostra recensione.
Menzione d’onore: WarioWare: Get it Together. Un altro ritorno, un classico che si ripropone. Premiato per il divertimento che è capace di portare, ma anche per la capacità di ergersi a simbolo di quel processo di fusione tra librerie portatili e casalinghe, alla base del concetto stesso di Nintendo Switch.
MIGLIOR GIOCO THIRD PARTY
Vincitore: Monster Hunter Rise. Una grande produzione, con tutti i crismi di un investimento di grande portata da parte di Capcom, dopo anni di attese e tentennamenti. Un titolo capace di offrire centinaia di ore di puro godimento, in single player oppure online, con un supporto massiccio in termini di contenuti base e continui DLC, con tanto di mega espansione in arrivo nel corso dell’estate 2022. Simbolo di cosa un titolo terze parti può e dovrebbe essere, su una console leader di mercato come Nintendo Switch. Produzione ideale per essere giocata a casa sullo schermo tv e online, ma anche offline in single player e in modalità portatile; simbolo dell’impegno della casa di sviluppo nel convertire ad hoc il motore grafico proprietario per eccellenza (RE Engine) e base per future nuove collaborazioni.
Menzione d’onore: Shin Megami Tensei V, Monster Hunter Stories 2, Bravely Default II, Atelier Ryza 2. Quanti giochi, ma era impossibile sceglierne di meno! Problemi di abbondanza, a simboleggiare l’enorme passo avanti in termini di supporto terze parti ottenuto grazie al successo globale di Nintendo Switch. Da un lato, Koei-Tecmo ha spostato tutte le sue IP (anche quelle che, come nel caso di Gust, prima semplicemente non arrivavano) su console Nintendo, ormai anche in contemporanea all’uscita su altre console; dall’altro Capcom non si è limitata al solo episodio principale della sua saga più importante, offrendo a corollario diverse altre esperienze di qualità; innegabile inoltre l’amore del team Asano di Square-Enix verso l’hardware ibrido della casa di Kyoto, con un seguito molto atteso a intervallare i progetti 2DHD di Octopath Travelers e Triangle Strategy; senza dimenticare l’enorme sforzo compiuto da Atlus nel trasportare la famosa saga demoniaca verso una nuova generazione, in esclusiva per Switch.
MIGLIOR GIOCO INDIE
Vincitore: Death’s Door. Pochi, pochissimi dubbi sulla qualità di questo titolo, arrivato proprio in chiusura di anno. Un gioco che sbarcava su Switch con il peso dell’aspettativa, data dall’ottima ricezione di critica e pubblico, ma che non ha tradito affatto le attese. Anzi. Uno di quei giochi che probabilmente resteranno un simbolo della qualità del panorama indipendente odierno, accanto a opere come Dead Cells, Hades, Hollow Knight e via discorrendo.
Menzione d’onore: Astria Ascending. Arte e intrattenimento a volte si incontrano, trovando un punto di contatto sul campo dell’interattività videoludica. Come nel caso di questa produzione francese, dal forte impatto estetico ma portatrice anche di solidi valori di gioco, per una piccola perla nascosta nel mare magnum dell’eShop. Un ambiente ricchissimo di tantissime proposte nel quale è bene sapersi orientare, per scovare e premiare i titoli più meritevoli (spesso al giusto prezzo, come vi segnaliamo settimanalmente nella nostra rubrica di imperdibili offerte!)
