Ogni azione sul campo, che sia la costruzione di un edificio o la raccolta di una risorsa, richiede l’utilizzo di un determinato numero di dadi specifici. Ad esempio per raccogliere il grano dovremo ottenere dal lancio almeno due dadi lavoratori, per estrarre il legno dalla foresta almeno un dado estrattore, per costruire il municipio almeno due dadi costruttori e così via. Col proseguire del gioco sarà sempre più importante anche l’uso strategico della funziona “blocca il dado”, che ci consente di tenere fermo il risultato ottenuto con un certo dado prima di lanciare tutti gli altri dadi del nostro set.Se inizialmente tutto questo può sembrare piuttosto semplice e lineare con il progredire del gioco subentreranno una serie di variabili, non tutte sotto il nostro pieno controllo, che richiederanno al giocatore capacità strategiche ben sviluppate. Innanzitutto incontreremo altri accampamenti, con i quali, a seconda del progredire degli eventi ma anche delle nostre strategie, potremo stabilire amichevoli rapporti economici di scambio, o rapporti conflittuali nel tentativo di prenderci con la forza quello di cui abbiamo bisogno.
Potremo sviluppare il nostro set base di dadi (i villici, i dadi di livello più basso) potenziandoli e creando ad esempio guerrieri da mettere a difesa dei nostri edifici strategici o commercianti da mandare in esplorazione alla ricerca di nuove preziose risorse. Altro aspetto da tenere in considerazione, e che spesso coglie alla sprovvista mentre saremo affaccendati in tutt’altro, è l’arrivo dell’inverno. Se non avremo fatto sufficiente scorta di legname ma soprattutto se non avremo delle caldaie sparse per il villaggio finiremo per ritrovarci il set di dadi congelato, con possibilità di azione sempre più limitate, arrivando infine ad un precoce game over.Oltre alle dinamiche più classiche dei city builder è piuttosto interessante anche l’introduzione di alcuni bivi narrativi, durante i quali il giocatore può determinare l’introduzione di nuove leggi in grado di determinare il futuro del proprio villaggio. Dal punto di vista grafico Dice Legacy soddisfa l’occhio con scenari ben costruiti e con una rappresentazione degli edifici e degli altri elementi credibile e ben dettagliata.
La recensione
Davvero interessante e piacevole questo tentativo di discostarsi dal classico ed inflazionato concept del costruttore/gestore di civiltà. Sebbene la gestione della mappa di gioco e dei menu non sempre siano scorrevoli Dice Legacy si fa apprezzare dagli amanti del genere e non solo. Lodevole la voglia di introdurre nuove dinamiche, in particolare il dualismo tra chaos e strategia generato ad ogni lancio di dadi, aspetto che dovremo essere bravi a padroneggiare per portare il nostro regno a prosperare.