Avrete già capito, quindi, come il sistema di guida prenda le caratteristiche tipiche di un racing arcade da sala giochi e le enfatizzi ai massimi livelli. Le traiettorie, le scie dei veicoli avversari, la pulizia di guida lasciano qui il passo a tutt’altro: in primis, i riflessi del guidatore, che dovrà cercare di mettere su pista tutte le sue abilità per riuscire a trionfare, nonostante il gioco preveda anche un’accelerata automatica (del tutto opzionale) e l’impossibilità di uscire dal tracciato. Il gioco, infatti, quantomeno ai livelli di sfida più elevati, non si vince da solo, bensì ci spingerà a sfruttare (memorizzandoli, motivo per cui saremo spinti a riprovare più di una volta ogni singolo percorso) tutti i power up o boost sparsi lungo la pista, piuttosto che evitare gli ostacoli al centro della strada o, ancora, a imboccare ogni rampa eseguendo un doppio salto mortale (tramite pressione rapida dei tasti appena prima di spiccare il volo): tutto questo con il fine di ottenere ogni possibile bonus (sia in termini di collectible che di turbo durante la gara). L’estrema frenesia del tutto porta sempre a gare serrate, dove i concorrenti sono molto vicini tra loro, non lasciandoci quindi il tempo di rilassarci nemmeno per un secondo, pena il sorpasso da parte degli altri sfidanti. Riuscire quindi a tagliare il traguardo per primi sarà un obiettivo da perseguire con i sensi allertati al massimo delle nostre potenzialità, pur di non perdere alcuna occasione di trarre vantaggio dagli elementi interattivi ambientali sparsi lungo la striscia d’asfalto (o qualsiasi altro materiale vi troverete sotto alle ruote…o alle zampe!).
Dal punto di vista tecnico, il titolo si presenta come un’ottima conversione da arcade: se è vero che i modelli poligonali (sia dei mezzi di trasporto che delle location) non sono particolarmente dettagliati né realistici, è altrettanto vero che a schermo ci sono un elevato numero di elementi, per lo più in movimento (non solo i concorrenti, ma moltissimi altri corpi pronti a porsi come ostacoli tra noi e la vittoria, piuttosto che intervenire in maniera drastica sulla conformazione della strada, anche se tramite eventi scriptati), accompagnati anche da moltissime fonti di luce ed effetti di rifrazione. Il risultato è un colpo d’occhio caleidoscopico, capace di presentare davanti al fruitore un turbinio di colori e movimenti. L’effetto sarebbe addirittura straniante, ma per fortuna Raw Thrills ha curato egregiamente sia la pulizia dell’immagine (che sembra nativa a 720p in modalità portatile e 1080p su schermo TV) che il framerate, apparso sempre molto fluido (presumibilmente capace di mantenersi a 60fps in single player e 30fps in split-screen). Un bel vedere e un bel giocare, dunque, per un titolo che fa proprio della velocità e della frenesia gli elementi più caratterizzanti dell’intera esperienza di gioco. Purtroppo, pur apprezzando la varietà di modalità inserite dal team di programmazione (che va dalla classica arcade a quella a percorsi, senza dubbio più indicata per una fruizione casalinga, vista la scoperta progressiva di tutti i contenuti pensati ad hoc per Switch, passando per il Time Trial), denotiamo con rammarico la totale mancanza sia di sfide online, che di leaderboards. Se le prime in qualche modo possono essere giustificate, vista la natura così al fulmicotone delle gare su strada, la seconda sarebbe stata perfetta per estendere la giocabilità anche in single player, provando a battere i recordi dei migliori corridori sparsi per il pianeta. Per fortuna viene in nostro soccorso il multiplayer locale, semplicemente perfetto per questa produzione così fortemente arcade.
La recensione
Le corse da sala giochi sono pronte a invadere i salotti delle vostre case, attraverso Cruis'N Blast per Nintendo Switch: velocità, frenesia, riflessi e tante risate, senza nemmeno l'obbligo della patente! Un pizzico di tecnicismo in più avrebbe giovato a un'esperienza piacevole, ma limitata ai confini della nostra ristretta cerchia di amici.