Scatti per ottenere i quali dovremo e avremo modo di interagire con la fauna locale, attraverso le varie strumentazioni fornite dal Professor Speculux. Da un lato, la nostra fotocamera avrà modo di essere usata come scanner, per evidenziare particolari elementi di interesse nelle vicinanze del nostro personaggio, così da appostarci magari in attesa che avvenga qualcosa, pronti con il nostro obiettivo puntato. Ma non sempre dovremo solo pazientare: potremo infatti provare diverse azioni per suscitare l’interesse (o il fastidio) dei PoKémon, ad esempio lanciando loro mele soffici (particolarmente morbide e in grado di non procurare dolore agli animali, una volta colpiti), per incuriosire le creature o immortalarle nell’atto di mangiare; ci verrà consentito di colpirli anche con delle particolari sfere luminose, capaci di far brillare i Pokémon come se fossero dei Lumina; potremo suonare melodie e canzoni per osservare la reazione dei vari animali sparsi per gli ambienti, e così via. Le possibilità di interazione non sono poche, vuoi per gli strumenti a nostra disposizione, vuoi per la curiosità di alcuni comportamenti, che andranno studiati e anticipati ripetendo anche più volte lo stesso percorso, per riuscire a imprimerli non solo nei nostri ricordi, ma anche nelle nostre fotografie. D’altronde, questo sarà proprio il nostro “lavoro”, sulla base degli obiettivi che ci verranno richiesti dal Professore progredendo nel gioco, o anche solo per completare l’album fotografico in nostro possesso. Per farlo, sarà indispensabile riuscire a ritrarre ciascun Pokémon in 4 “pose” o atteggiamenti differenti, per scoprire i quali sarà richiesta una buona dose di acuta osservazione…ma anche di pazienza. Non sempre, infatti, i criteri di catalogazione dei nostri scatti saranno del tutto chiari e questo è probabilmente il difetto più evidente dell’opera qui presa in esame. Notevole invece il lavoro svolto dal team di programmatori per quanto concerne la “post produzione” delle nostre immagini: ciascuno scatto conservato nel nostro album potrà essere “ritoccato” aggiungendo filtri, cornici, sticker e moltissimi elementi (alcuni disponibili sin da subito, altri sbloccabili progredendo nell’avventura), così da rendere ogni foto davvero divertente, romantica, evocativa o, semplicemente: unica ed indimenticabile. Un fattore che, in una produzione di questa foggia e natura, tutto è fuorché secondario, visto lo spirito di personalizzazione intrinseco a New Pokémon Snap; così come facente parte in maniera profonda dello spirito di un “simulatore di safari” come questo, nel 2021, è senza dubbio il lato “sharing“: per fortuna Nintendo ha pensato bene di implementare tutta una modalità online (per accedere alla quale dovrete però essere abbonati al NSO) dedicata alla community del titolo, con bacheche dove pubblicare le proprie foto, votare quelle degli altri ed espandere in maniera esponenziale il divertimento di queste esplorazioni in terre selvagge. Volete un piccolo consiglio per “bypassare” il blocco dato dalla necessità di subscription? Fate le vostre foto, ritoccatele come volete, salvatele nell’album, visualizzatele a schermo intero e…catturate uno screenshot con la funzione del menu della console, per poi pubblicarlo sui vostri profili social dalla dashboard della vostra Switch!
Bandai-Namco non è nuova nel supportare lo sviluppo di titoli “first party” del ricco portafoglio prodotti di Nintendo e l’esperienza maturata nel corso degli anni nelle collaborazioni con la casa di Kyoto e la sua conoscenza dell’hardware di riferimento danno i loro frutti in questa produzione dedicata ai mostriciattoli tascabili. Se è vero che la natura a binari del gioco facilita non poco il lavoro, grazie alla limitatezza degli spazi connaturata alla tipologia particolare del gameplay, non possiamo che notare con soddisfazione la cura riposta a diversi elementi tecnici di New Pokémon Snap. I modelli delle creature sono ben realizzati e, soprattutto, ricchi di animazioni diverse, per le varie circostanze comportamentali previste dagli sviluppatori; gli ambienti risultano variegati e variopinti, ricchi di elementi e di effetti di luce e rifrazione per un colpo d’occhio d’insieme davvero soddisfacente, soprattutto in determinati panorami (le aree acquatiche vicino alla barriera corallina dell’arcipelago di Lentil sono semplicemente splendide!). Anche i protagonisti della vicenda (per quanto l’avatar non sia visibile nelle fasi di gioco, essendo il titolo in rigorosa prima persona, salvo che nelle scene animate) risultano convincenti, ben curati e discretamente animati, coinvolgendo il fruitore nell’avventura (parlata in inglese o giapponese, con sottotitoli anche in italiano), per un pacchetto che, seppur limitato dalla natura stessa del titolo, convince per i suoi valori di produzione. Sia in modalità TV che portatile, per un piacere davvero adatto a tutte le situazioni di gioco (visto che una singola “corsa” può tranquillamente essere goduta secondo le dinamiche “mordi&fuggi” tipiche di una console portatile, ma ci vorranno più di una dozzina di ore per riuscire a completare il titolo al 100%).
La recensione
New Pokémon Snap riprende le dinamiche del passato episodio, espandendole e riammodernandole sotto tutti i punti di vista. L'assenza di opere similari nel panorama non soltanto moderno, lo fa risultare ancora fresco e originale, per una giocabilità forse limitata, ma senza dubbio perfetta per esplorare il ricco e affascinante universo dei mostriciattoli tascabili più amati del mondo.