Non c’è studio di videogame più italiano di Milestone e non c’è forse disciplina sportiva più legata a doppio filo al sangue tricolore che ci scorre nelle vene, del motociclismo. Sì, perché se il calcio è sport nazionale, è allo stesso tempo parte fondante di moltissime culture a livello mondiale, sparse per il globo, mentre l’amore per l’asfalto e la velocità sono davvero una caratteristica quasi antropologica dell’italico stivale, più di qualunque altra nazione. Chiunque sia nato, cresciuto o abbia anche solo avuto la fortuna di conoscere da vicino le aree dell’Italia centro-settentrionale che ospitano circuiti e case di produzione e sviluppo legate alle quattro e alle due ruote e che, guarda caso, hanno dati i natali ai più grandi talenti (tra costruttori e piloti) del panorama mondiale avrà capito, senza ombra di dubbio, quanto gli pneumatici siano fondamentali quanto i polmoni, per emiliani e romagnoli (e non solo, ovviamente!). Ed è quindi con grande attaccamento alle nostre terre e alle eccellenze che le caratterizzano, che ci avviciniamo con orgoglio e felicità all’ennesima produzione di Milestone dedicata al mondiale Moto GP: 2021, ovviamente!
Come sempre, il gioco gode della licenza ufficiale del campionato cui fa riferimento, con l’enorme vantaggio di far sentire subito il fruitore davvero all’interno di un sogno, quello di essere un pilota di fama mondiale, alle prese con piste, circuiti, marche e avversari solitamente apprezzati attraverso lo schermo di un televisore o, per i più arditi appassionati, tramite la lente del sogno, ricca di speranze e ammirazione. Dalla grafica ai loghi, dai nomi di location e case motociclistiche, senza dimenticare tutto il lessico facente parte del registro specialistico della disciplina, il senso di immedesimazione è davvero fortemente presente. Ancor di più se si accede alla personalizzazione del proprio avatar, tramite un editor efficace sia sotto il profilo delle informazioni, che per quanto concerne la realizzazione della parte estetica. Il sentirsi parte poi di un qualcosa di davvero “realistico”, fruendo il gioco tramite quella mistica aura del “come se…”, aumenta esponenzialmente tramite la modalità Carriera, questa volta senza dubbio più convincente che in passato. A partire dalla Moto3, per una esperienza di crescita del proprio profilo professionale ancor più adesa alle complesse e pluriennali modalità di successo dei piloti reali, potrete infatti seguire l’evolversi della vostra esperienza “di lavoro” (e passione) passo passo, in maniera decisamente appassionante e appagante.
Un altro aspetto poi capace di aumentare il senso di realismo dell’opera a licenza ufficiale è dato dall’aspetto ludico prominente all’interno di questo genere di prodotto (il racing), e cioè il sistema di guida. Assolutamente improntato al realismo e alla verosimiglianza, definisce chiaramente MotoGP 21 come un titolo di corse simulativo, dove saranno imprescindibili i fondamentali della guida su due ruote, notevolmente differenti da tutto quello che siete stati abituati a guidare videoludicamente (considerando come le quattro ruote siano storicamente state maggiormente rappresentate con prodotti commerciali appartenenti al nostro medium di intrattenimento digitale preferito). Sia l’equilibrio del bolide in rettilineo, che le frenate in approccio di curva, che il delicato equilibrio tra sgasata e traiettoria in uscita saranno calibrate in maniera molto realistica, e pertanto complessa, nonché differente a seconda di moltissimi fattori. Grande cura, infatti, è stata riposta dagli sviluppatori nella gestione del feeling dato dal controllo del mezzo a seconda del mezzo stesso (non tutte le moto sono uguali, anzi!), delle condizioni degli pneumatici (sia anteriore che posteriore), del meteo e così via, arrivando a stratificare il senso di guida in maniera assolutamente gratificante.