Il comparto grafico risulta molto piacevole per quanto riguarda il character design sia dei personaggi principali che dei mostri e dei comprimari, ben realizzati e con una certa personalità. Il feeling reso strizza un occhio allo stile anime, anche se in fase di personalizzazione potremo scegliere un design leggermente più realistico o occidentale. Per quanto riguarda l’approccio grafico nelle fasi esplorative il risultato è invece piuttosto scialbo, così come i menu sono fin troppo puliti e freddi. La colonna sonora è invece uno dei punti di forza di questo gioco, davvero ben realizzata e con alcuni motivetti difficili da dimenticare, senza contare che ogni ambientazione è caratterizzata da una propria musicalità.
Il battle system utilizza un sistema a turni in 2D frontale. Col progredire del gioco il nostro party di personaggi impiegati in battaglia può diventare ben nutrito, fino a contare ben 6 alleati sul campo più altri che potremo scegliere di lasciare in panchina. Lo schieramento in battaglia consta di in una prima linea ed una seconda linea. Starà al nostro intuito ed alla nostra strategia piazzare correttamente i nostri personaggi in base alle loro caratteristiche. Infatti, la battaglia si svolge su più piani e non tutte le zone del campo di battaglia sono raggiungibili da tutti i personaggi. Durante uno scontro ad esempio un mago può lanciare incantesimi colpendo quasi chiunque indipendentemente da dove sia piazzato il nemico, mentre un cavaliere sarà pressoché inutile se schierato in seconda fila dato che con la sua spada avrà un raggio di attacco ben limitato, il discorso cambia se gli faremo brandire invece una lancia. Stesso discorso vale per i mostri che incontreremo che spesso manderanno in avanscoperta i personaggi in grado di assorbire il maggior numero di danni fisici, lasciando nelle retrovie gli avversari più gracili, richiedendoci chiaramente un assestamento nella strategia da noi scelta. L’armamentario a nostra disposizione dipenderà anche dalla classe di appartenenza del personaggio, svariando dagli attacchi fisici, alle magie, a devastanti skills aggiuntive. Starà comunque a noi riuscire a creare un party equilibrato ed in grado di adattarsi ad ogni avversario, col giusto mix di attacchi fisici a breve distanza, attacchi con arcieri dalle retrovie, guaritori e maghi. Il gioco spinge molto anche sull’aspetto narrativo e sulla costruzione delle relazioni tra i character del nostro party. Sarà infatti possibile convocare i nostri compagni di battaglia nella nostra stanza privata e dialogare con loro, se le risposte da noi scelte saranno gradite riusciremo a stringere ulteriormente il feeling con quel personaggio, cosa che avrà anche risultati tangibili in gioco (maggiori XP guadagnati, attacchi più efficaci).
La recensione
Il bundle pack Saviors of Sapphire Wings + Stranger of Sword City Revisited è un’ottima introduzione al genere dei Dungeon Crawling RPG, due titoli simili sotto molti aspetti (combat system, esplorazione) ma ognuno con la sua personalità spiccata (dal tratto più delicato e fantasy classico il primo, più cattivo e fantasy moderno il secondo). Entrambi decisamente immersivi dal punto di vista narrativo e ben realizzato in termini di character design e colonna sonora. Pagano pegno per quanto riguarda il combat system e le fasi di esplorazione, che chiaramente risentono di un feeling un po' retro, figlio del sottogenere di appartenenza. Considerato che abbiamo qui insieme due titoli in grado di intrattenere per davvero parecchie ore non si può che consigliare questo bundle a chi vuole provare una corposa introduzione al mondo DCRPG. Difficile lasciarsi sfuggire queste due piccole chicche che abbiamo dovuto aspettare parecchio prima di poterle vedere anche alle nostre latitudini.