Uno degli aspetti più riusciti sono le molteplici possibilità di personalizzazione sia della resa estetica sia dell’esperienza di gioco. Per ogni titolo infatti avremo la possibilità di settare la schermata in modo da emulare l’effetto dallo schermo curvo di un cabinato, la resa dei pixel, nonché applicare filtri per rendere la grafica ancora più “old school” e fedele a quella originale. È prevista anche la possibilità di giocare con lo schermo orientato in verticale, opzione che sembrerebbe particolarmente utile nel caso di alcuni sparatutto a scorrimento verticale come 1942, Commando o Legendary Wings. Tuttavia, all’atto pratico in questa modalità l’interfaccia risulta davvero ostica e poco funzionale, soprattutto nel caso si utilizzi Switch Lite. Si potrà infine scegliere se visualizzare il gioco a schermo intero o con la schermata a dimensioni originali, in quest’ultimo caso si potrà perfino scegliere tra una serie di fondali laterali per abbellire il tutto. Anche dal punto di vista del gameplay Capcom Arcade Stadium offre un ventaglio di opzioni personalizzabili davvero molto ampio. Si potrà infatti determinare il livello di difficoltà, il numero di vite iniziali, la resistenza dei nemici, la curva di difficoltà al progredire del gioco, la velocità di scorrimento, la resistenza del personaggio, il tutto a rendere un’esperienza di gioco personalizzabile praticamente sotto ogni aspetto.
Funzione particolarmente gradita è quella del rewind, ossia la possibilità di riavvolgere il gioco e riprovare una sezione fino al punto in cui si è commesso un errore facilitando così enormemente il completamento del livello. Immancabile la classifica per punteggio stilata sia per ogni gioco che a livello generale tramite i punti CASPO (Capcom Arcade Stadium Points) ossia i punti accumulati giocando. Più partite completate e più vittorie chiaramente si tradurranno in più punti CASPO e nella possibilità di scalare la classifica mondiale, confrontandosi con gli altri giocatori online. Inoltre, verrà anche premiato lo stile di gioco, infatti completare una partita senza utilizzare i “Continua” né gli aiutini indicati sopra si traduce in un maggior numero di punti. Ulteriori punti si possono guadagnare tramite le sfide speciali, ossia eventi a tempo istituiti per determinati giochi.
La recensione
L’attenzione dedicata a questa opera raggiunge davvero alti livelli, come tra l’altro dimostra la realizzazione di manuali istruzioni digitali creati ad hoc per ogni gioco con una breve introduzione alla storia, ai personaggi, tasti, combo realizzabili. Capcom Arcade Stadium è una raccolta davvero molto ben realizzata, dedicata in primis ad un pubblico di nostalgici ma talmente ricca di chicche e di attenzioni particolari tali da poter attrarre anche un pubblico più giovane. Non è esente da qualche perdonabile difetto soprattutto inerente la struttura dei comandi, più o meno pronunciato a secondo del gioco La struttura modulare del prodotto lascia inoltre intendere che in futuro potrebbe esserci spazio per ulteriori espansioni in modo da introdurre titoli altrettanto validi che giocoforza sono stati esclusi al lancio.