Nel prosieguo della nostra scalata al potere potremo sviluppare e potenziare il nostro quartiere e la nostra gang. In particolare, è interessante una certa componente ruolistica introdotta per personalizzare la crescita del Boss e relativi scagnozzi secondo un albero di skills grazie al quale si potrà indirizzare un personaggio più verso l’attacco brutale, la difesa o la diplomazia. Nonostante questi tentativi di rendere più ampia l’esperienza di gioco dopo alcune ore la ripetitività di alcune routine avrà la meglio. Anche l’aspetto gestionale, seppur curato e dotato di una certa profondità, oltre ad essere un po’ ripetitivo risulta tutto sommato persino superfluo dato che spesso fare irruzione nel quartier generale della gang rivale finisce per essere il modo più veloce e remunerativo di espandere il proprio impero. Manca dunque un giusto equilibrio tra sforzi nella gestione delle proprie attività e relative ricompense che dovrebbero spingere il videogiocatore a sviluppare ed approfondire la gestione dei vari casinò, bordelli, distillerie ecc.
Trattandosi però questo Empire of Sin in primis di un gestionale siamo di fronte ad un gioco che manca proprio il suo target principale. In tutto questo l’aspetto migliore del gioco finisce per essere quello narrativo grazie alla sua atmosfera anni 20 ricreata in maniera piuttosto piacevole. Come nei “sit down”, momenti di svolta del gioco nei quali si sarà faccia a faccia con il boss nemico e si potrà cercare, per quanto possibile, di regolare i conti in sospeso in maniera diplomatica tramite dialoghi così stereotipati da risultare piuttosto divertenti. In ogni caso far saltare il banco ed iniziare una guerra risulta spesso essere l’opzione oltre che più divertente anche più vantaggiosa.
La recensione
Empire of Sin finisce per mettere sul piatto molto ma senza unire il tutto con la giusta alchimia. Un po' gestionale, un po' strategico a turni, un po' gioco di ruolo ma senza che nessuna di queste componenti riesca alla fin fine ad essere convincente al 100%. Una buona occasione che sicuramente poteva essere sviluppata in maniera più convincente.