La scelta grafica dello stile cartoon, molto colorato e divertente, trova la sua massima espressione nelle scene animate, di intervallo tra un mondo e l’altro, espediente che contribuisce a far progredire una trama che, seppur semplice e lineare, risulta piacevole. Verremo così a conoscenza del rapimento, ad opera del malvagio Dr. Fetus, di Nugget, il figlioletto di Meat Boy e della sua amata Bandage Girl (rapita nel primo capitolo dallo stesso cattivone), nonché delle loro peripezie per recuperare il prezioso pargolo. I boss di fine livello sono intermezzi ben riusciti e che aggiungono un po’ di varietà al gameplay pur non discostandosi molto dal concept originale.
Come detto i livelli sono ben studiati e la difficoltà sempre alta. Ad aggiungere ulteriore valore di rigiocabilità al titolo, oltre la possibilità di sbloccare nuovi personaggi e collezionabili per i coraggiosi che vorranno completarlo al 100%, gli sviluppatori hanno pensato di generare random livelli sempre nuovi ad ogni riavvio del gioco in modo da vivere un’esperienza mai uguale. A onore del vero va chiarito che Super Meat Boy Forever non è esente da qualche piccolo problema. In particolare, i comandi, specie nei momenti più frenetici del gioco talvolta sembrano non rispondere nel preciso istante in cui il tasto viene premuto, generando così la morte del personaggio e un certo senso di impotenza e frustrazione che lascia con la (in)sana voglia di scagliare il controller dall’altra parte della stanza. Niente che sia comunque in grado di intaccare la voglia di provarci e riprovarci fino al superamento del livello.
La recensione
Super Meat Boy Forever non è “solo” un endless runner ben riuscito. È vero che le interazioni richieste si riducono a una ripetitiva ed ossessiva sequenza di combo salto/pugno da effettuare con il giusto timing e che gli elementi platform sono stati quasi del tutto eliminati rispetto al primo capitolo, ma siamo di fronte anche e prima di tutto ad un concentrato di frenesia, divertimento, stile e sadismo assolutamente da non lasciarsi sfuggire.